L’area archeologica di Via San Cosimo, vista generale.
In via San Cosimo 3, nell’interrato collocato sotto il cortile dell’istituto Suore Figlie di Gesù, si conserva uno dei più suggestivi palinsesti archeologici della città, ancora in gran parte sconosciuto.
L’area conserva importanti testimonianze del sistema difensivo di Verona dall’età municipale all’altomedioevo e parte di una ricca domus di età imperiale costruita subito a ridosso della cinta.
Scoperte nel 1971 in seguito ad alcuni lavori di servizio, le strutture antiche vennero scavate e messe in sicurezza dall’allora Soprintendenza alle Antichità delle Venezia che volle realizzare quella che fu una delle prime aree archeologiche della città. Il sito è ora fruibile grazie a recenti lavori di riallestimento, condotti dalla Soprintendenza ABAP con fondi ministeriali.
L’area conserva un tratto della cinta muraria realizzata in età tardo-repubblicana (seconda metà del I secolo a.C.) a difesa della città. E’ possibile ammirarne l’accurata tecnica edilizia costituita da fondazione in conglomerato spesso 3,80/4 metri e un elevato in mattoni sesquipedali legati da fine e tenace malta a base di calce. Le mura presentano una larghezza alla base di 3,60 m, e sono provviste di uno zoccolo composto da 4 filari di mattoni e da una sequenza di leggere riseghe regolari, sul lato rivolto verso l’esterno. L’altezza originale, al cammino della ronda, è presumibilmente collocabile a 8 metri di altezza.
Le mura repubblicane
La torre e lo sperone difensivo
Nel sito è inoltre visibile la base di una torre difensiva (dimensioni: fronte di 5,50 x 3,50 di lunghezza ) costruita in un periodo più tardo lungo la cinta antica, riutilizzando blocchi di spoglio, provenienti soprattutto da ambito funerario, legati con malta terrosa. Nel corso del tempo, la torre venne dotata anche di uno sperone triangolare, ad ulteriore difesa del fronte esterno della cortina.
Addossati al prospetto interno delle mura, permangono i resti di una domus del I sec. d. C., con vari ambienti mosaicati, a testimonianza di uno sfruttamento intensivo dello spazio urbano. Della domus, il cui impianto risulta perfettamente orientato con il reticolo stradale antico, sono stati individuati due ambienti separati da corridoi, passaggi e disimpegni. I due ambienti conservano la straordinaria pavimentazione: in un caso si tratta di un tessellato geometrico bianco e nero a nido d’ape, mentre nell’altro di un opus sectile realizzato mediante lastrine rettangolari marmoree bianche listellate di nero (marmo bianco e marmo nero africano) , su letto di malta.
A nord di questi due ambienti, è visibile un tratto di corridoio caratterizzato da un pregevole pavimento in cementizio, con inserti di lastrine marmoree policrome e tessere bianche e nere.
La domus
Il prospetto del muro teodoriciano.
La testimonianza più tarda e, forse, più apprezzabile dell’area archeologica è infine rappresentata dal meraviglioso prospetto murario appartenente alla seconda cinta difensiva cittadina, costruita in età teodoriciana (488 d.C.) ad una distanza di 8 metri da quella tardo-repubblicana. Si tratta del fronte interno (qui conservato per oltre 10 m di altezza) del muro che il re Teodorico il grande fece erigere a protezione di Verona, reimpiegando prevalentemente materiale architettonico di recupero, in maggior parte costituito da monumenti funerari e blocchi squadrati in calcare derivanti dallo smantellamento dell’anello esterno dell’anfiteatro.
Informazioni per la visita
L’area archeologica di Via San Cosimo si trova in Via San Cosimo 3, a Verona.
APERTURA ORDINARIA:
sabato dalle 15.00 alle 17.00
domenica dalle 10.00 alle 12.00
INGRESSO GRATUITO
POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE UNA VISITA GUIDATA: contributo 8€ a persona
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE – NEGLI ALTRI GIORNI:
è sempre possibile richiedere l’apertura e la visita guidata su prenotazione, per privati o piccoli gruppi in altri giorni della settimana.
Nei limiti del possibile garantiamo l’apertura a qualsiasi richiesta.
Per richiedere una visita guidata in date e orari da concordare è necessario inviare un’email, con alcuni giorni di preavviso, all’indirizzo archeonaute@gmail.com.
Contributo visitatori singoli e gruppi non scolastici per la visita guidata con la nostra associazione
– Gruppi composti da 1 a 10 persone: 50€
– Gruppi composti da più di 10 persone: 5€ a persona
– Gruppi superiori alle 10 persone: contattare l’associazione via e-mail
(bambini solo accompagnati: 0-6 anni gratuito, 7-14 anni 5 euro).
Rientrano in queste tariffe anche over 65 anni e gruppi universitari.
Contributo gruppi scolastici per la visita guidata con la nostra associazione
40 € a classe
Rientrano nelle scolaresche le scuole di ogni ordine e grado fino alle secondarie di II grado (no università).